Outdoor 2025
Lime Edizioni
- Luglio 10, 2025
- 4 Min Read

Strategie e visioni per spazi esterni che definiscono l’identità, promuovono il benessere e integrano l’innovazione
Nel panorama dell’hospitality contemporanea, il progetto degli spazi open-air si afferma come ambito strategico e distintivo. Terrazze, rooftop, giardini e dehors non sono più semplici estensioni degli interni, ma scenari autonomi, capaci di interpretare la filosofia dei brand e valorizzare la percezione dell’intera esperienza. La progettazione evolve verso una sintesi armonica tra emozione, funzionalità, materiali responsabili e tecnologie integrate. L’obiettivo non è soltanto estetico, ma relazionale e sensoriale: creare ambienti dinamici, identitari, in grado di generare connessioni autentiche e rafforzare il posizionamento della struttura.
Eleganza senza tempo nel deserto
L’arredo outdoor firmato Talenti dona comfort e raffinatezza agli spazi del resort Banyan Tree ad AlUla. Le linee moderne delle sedute si integrano armoniosamente con l’ambiente naturale circostante, creando un perfetto equilibrio tra design contemporaneo e paesaggio millenario.
Materiali consapevoli e forme empatiche. La responsabilità ambientale è un prerequisito progettuale. La scelta dei materiali segue criteri di circolarità, tracciabilità e lunga durata: legni certificati, rattan naturale, pietre locali, ceramiche artigianali e tessuti riciclati ad alte prestazioni costruiscono un’estetica calda e durevole.
Anche le geometrie si ammorbidiscono. Le linee tese lasciano spazio a volumi organici, curve avvolgenti e superfici tattili, in grado di favorire il benessere psicofisico. Il linguaggio formale si fa più umano, generando un dialogo armonico tra spazio e persona, dove funzione e suggestione poetica convivono con naturalezza. In questa alleanza tra forma e sostanza, il progetto outdoor diventa veicolo di valore emozionale e reputazionale.

Un progetto che fonde memoria storica e comfort contemporaneo
Bulgari Hotel Roma, progettato da ACPV ARCHITECTS, ospita una terrazza panoramica disegnata da P’arcnouveau, dove la pavimentazione in opus spicatum, gli arredi modulari di B&B Italia e la vegetazione autoctona in vasi smaltati richiamano i giardini dell’antica Roma.
Lusso fluido e modularità evolutiva. Il concetto di lusso si trasforma, abbandonando codici rigidi per abbracciare autenticità e personalizzazione. Gli ospiti desiderano luoghi accoglienti, versatili e coinvolgenti, dove vivere momenti significativi, conviviali, rigenerativi o lavorativi. Il design diventa quindi un catalizzatore di esperienze, capace di adattarsi a molteplici utilizzi: cene sotto le stelle, brunch informali, eventi immersivi o pause di lavoro in libertà.
L’arredo risponde con soluzioni modulari, trasformabili, intelligenti: sedute configurabili, tavoli multifunzione, componenti ibridi che ottimizzano gli spazi e l’interazione. Gli elementi non sono più semplici oggetti, ma dispositivi narrativi che accompagnano l’evoluzione dell’ospitalità contemporanea, contribuendo a costruire scenari coerenti con i valori del marchio.

Relax ad alta quota: design e benessere sulle Alpi
L’Outdoor Therapy di Varaschin incontra l’eleganza alpina a 1800 metri d’altitudine: sulla terrazza panoramica dello chalet Cocoon Deluxe di Chamois (Valle d’Aosta), i lettini Bahia invitano al relax accanto alla vasca idromassaggio; i tavolini Plinto e le poltroncine Clever, avvolti da calde pelli, accolgono pranzi e cene open air in perfetta armonia con la natura.

Rifugio di stile sospeso tra cielo e mare
Su una terrazza baciata dal sole del Grace Hotel, Auberge Resorts Collection, affacciato sulle scogliere mozzafiato di Santorini, il protagonista è il divano Canasta di Patricia Urquiola per B&B Italia. Un’icona del design contemporaneo che, con la sua trama ariosa e le forme avvolgenti, dialoga armoniosamente con il candore dell’architettura cicladica.
Tecnologia discreta e benessere integrato. L’innovazione non si impone, ma si inserisce con intelligenza e misura. Illuminazione dinamica, diffusione sonora selettiva, climatizzazione localizzata e sistemi domotici aumentano comfort ed efficienza, mantenendo la pulizia visiva del progetto. In parallelo, cresce la richiesta di spazi ibridi. Le workstation all’aperto rispondono alla nuova normalità del lavoro fluido, offrendo ergonomia, connessioni performanti, ombreggiature regolabili e alimentazione sostenibile. Giardini e terrazze diventano così ambienti produttivi o luoghi di rigenerazione. Le spa en plein air, con saune panoramiche, docce sensoriali immerse nel verde, daybed galleggianti e percorsi fitness integrati, propongono esperienze olistiche dove il corpo si riconnette con la natura.

Un’oasi di relax con vista mozzafiato sulle Dolomiti
Vigilius Mountain Resort, hotel di design immerso nella natura, sfuma i confini tra architettura e paesaggio grazie all’uso di legno di larice, pietra e argilla. Progettato completamente da Matteo Thun, che ha disegnato anche i lettini sul rooftop.
Colori, natura e identità sensoriale. La grammatica dell’outdoor contemporaneo parla attraverso colori saturi, autentici, legati alla natura: verde salvia, blu cobalto, terracotta, giallo senape, rosso papavero. Tessuti, imbottiti, tende e accessori compongono atmosfere vibranti, arricchite da pattern ispirati al mondo botanico e alle lavorazioni artigianali.
La vegetazione assume un ruolo attivo e performante nel progetto. Orti verticali, pergole verdi, giardini pluviali e piante autoctone non solo valorizzano l’estetica del luogo, ma contribuiscono al comfort climatico, alla qualità acustica e alla biodiversità.
Il verde diventa infrastruttura ecologica e identitaria, generando un’esperienza immersiva in equilibrio con il paesaggio.